Sergio Volpicella
63 anni
Impiegato delle poste
Originario di Canosa di Puglia
Sposato con 3 figli
Veste scarpe da città. una camicia e una giacca/cappotto tutta abbottonata. Ho un po' di pancia. Porta una sciarpa (la vorrei rossa) tutta attorcigliata al collo. Ha il riposto. Porta sempre un borsello nella maso sinistra. Indossa un cappello tipo coppola.
Le gambe sono piegate, il peso è spostato un po' all'indietro. Una mano a reggere il borsello. L'altra lungo il fianco destro. Ha un tipo alla mano destra. Il mento è schiacciato verso il collo a far uscire un po' di doppio mento. L'animale di partenza è il topo. Anche le labbra e meno spesso il naso hanno qualche tic. La voce esce abbastanza gutturale. L'accento è pugliese. Qualche parola chiaramente in dialetto.
Racconta di aver incontrato un ragazzo, una mattina in metropolitana. Era ubriaco. Sembrava dovessero essere molesto, allora Sergio si è spostato verso una donna sola per offrirle il conforto della sua presenza, ma il ragazzo stava solo parlando delle sue disgrazie. La madre aveva il cancro, era in chemioterapia, aveva perso tutti i capelli. Racconta di come il ragazzo maledicesse quella terribile malattia. Racconta di come lo avesse sentito raccontare di un suo amico fraterno che aveva perso la madre in pochi mesi. Il ragazzo aveva 32/33 anni. Era senza lavoro. Diceva di non volerne manche uno perché la mattina non riusciva ad alzarsi dal letto. Sergio ha pensato di avere più voglia di vivere lui a 63 che questo ragazzo a 32/33 anni. E' rimasto scosso dal fatto di non aver detto niente. Lui ha un figlio della stessa età di questo ragazzo sfortunato. Avrebbe potuto dirgli qualcosa, qualsiasi cosa, ma di essersene fregato.
Ha la fissazione per i modellini di barche da costruire. E' maschilista. Del tipo che le donne quando si sposano devono stare a casa a badare alla famiglia.
Miriam
17 anni
Originaria di Latina
Vive a Milano perché i suoi si sono trasferiti per lavoro.
Indossa una minigonna di jeans, una giacchetta bianca con le maniche a sbuffo, le calza viola e gli stivali bianchi con la zeppa. Ha i capelli vaporosi con un ciuffo bombato in testa. Ricci.
Parla a voce molto alta. Con accento romano. Sta sempre a gambe aperte, Le mani appena infilate nelle tasche della gonna o con le dita nei passanti della cinta della gonna. Il peso è sempre o su una gamba o sull'altra. Disarticola l'anca. Ride spesso in maniera un po' sguaiata.
Le piacciono le persone di cuore. Si incazza per il fatto che tutti pensano a i giovani non hanno voglia di fare un cazzo, mentre lei a scuola ci va e pure bene. Le danno fastidio le persone che giudicano, ma tanto alla fine ti giudicano tutti, quindi è meglio sbattersene. Non bisogna farsi vedere deboli se no la gente ci prova sempre a mettertela in quel posto, però è una fatica stare sempre a guardarsi le spalle, non abbassare mai la guardia. Lei dentro è dolce, buona, ma non può permettersi di farlo vedere troppo.
E' stata adocchiata da un tipo che le piace. Marco Ghezzi. Lui però è uno che se ne sta sempre per conto suo e lei non ci sa molto fare con i timidi o gli introversi perché ha paura di essere troppo aggressiva, ma non vuole neanche rivelare troppo di sé.