B:Vede questo?
A:E’ un temperino
B:Tutto sbagliato. Invece è uno stemperino. Serve a far ricrescere le matite, quando sono consumate, ed è molto utile nelle scuole.
A: magnifico! E poi?
B: poi abbiamo lo Staccapanni
A: vorrà dire l’attaccapanni.
B: l’attaccapanni serve a ben poco, se non avete il cappotto da attaccarci. Col nostro stacca panni è tutto diverso. Li non bisogna attaccarci niente, c’è già tutto attaccato. Se avete bisogno di un cappotto andate lì e lo staccate. Chi ha bisogno di una giacca, non deve mica andare a comprarla: passa dallo staccapanni e la stacca. C’è lo stacca panni d’estate e quello d’inverno, quello per uom
o e quello per signora.
A: E poi?
B: poi abbiamo la macchina sfotografica, che invece di fare fotografie fa le caricature, così si ride.
Poi abbiamo lo scannone. Lo scannone è il contrario del cannone e serve per disfare la guerra.
A: e come funziona?
B: E’ facilissimo, può adoperarlo anche un bambino. Se c’è la guerra, suoniamo la stromba, spariamo lo scannone e la guerra è subito disfatta.
Hanno inventato un marciapiede mobile che gira tutto intorno alla città. Si muove a piccola velocità, per dare alla gente il tempo di guardare le vetrine e per non fare perdere l’equilibrio a quelli che devono scendere e salire. Sul marciapiede ci sono anche delle panchine, per quelli che vogliono viaggiare seduti, specialmente vecchietti e signore con la borsa della spesa. I vecchietti, quando si sono stancati di stare ai giardini pubblici e di guardare sempre lo stesso albero, vanno a fare una crociera sui marciapiedi. Stanno comodi e beati. Chi legge il giornale, chi fuma il sigaro, si riposano.
Grazie all’invenzione di questo marciapiede sono stati aboliti i tram, i filobus e le automobili. La strada c’è ancora, ma è vuota, e serve ai bambini per giocarci alla palla, e se un vigile urbano tenta di portargliela via, prende la multa.
B: non lo sapeva che è vietato cogliere le rose?
A: mi spiace non ci ho pensato
B: allora pagherà soltanto mezza multa. E adesso, per favore, mi dia due schiaffi
A: per carità non voglio mica finire in prigione per oltraggio a pubblico ufficiale. I due schiaffi, semmai, dovrei riceverli non darli.
B: ma qui si usa così, per una multa intera quattro schiaffi, per mezza multa due soli.
A: Alla guardia?
B: alla guardia.
A: Ma è ingiusto, è terribile.
B: Certo che è ingiusto, certo che è terribile. La cosa è tanto odiosa che la gente, per non essere costretta a schiaffeggiare dei poveretti senza colpa, si guarda bene dal fare niente contro la legge.
Su, mi dia quei due schiaffi e un’altra volta stia più attento.
Dialoghi tratti da “Favole al telefono” di Gianni Rodari ( Il paese con l’esse davanti – Il paese senza punta – il Marciapiede Mobile)
Valentina di Bologna