SOFIA - IL PENDOLARE
Sono riuscita a salire sul treno.
E questo uomo? è enorme, è sudato! E questo? Pensa che la mia faccia sia un comodino dove appoggiare lo zaino? Perché si muove muovi avanti e indietro? Ma non lo vedi che non c’è spazio! Sei in preda agli ormoni adolescente? “Hai detto qualcosa?” No, no.
“Adesso ti spiego cosa ho visto l’altro giorno a studio aperto, non lo puoi immaginare, stavo proprio davanti alla tv, in accappatoio con la maschera all’argilla sul viso - tra l’altro l’argilla è la migliore, esfolia la pelle e la rende come la seta - insomma guardavo studio aperto, come tutti i giorni alle sei del pomeriggio, e la giornalista, quella bionda con i colpi di sole - quelli che se la parrucchiera te li fa male si vede subito la ricrescita nera - lei fa sempre i reportage all’estero, presenta questo servizio a Madrid - bellissima Madrid, mai stata? Bè, allora una mandria enorme di uomini in mutande – slip principalmente, boxer pochi, a quanto pare agli spagnoli non piacciono – tutti in fila per entrare in un negozio, Springfield, non lo puoi conoscere, in Italia non esiste – entrano in mutande cosi da uscirne vestiti! Ma insomma non ti sembra una cosa all’avanguardia?"
“Attenzione, ci scusiamo per il disagio”.
Sento che le gocce di sudore di tutti i passeggeri si uniscono in un’unica grande, enorme puzzanghera che fa da cappa sopra le nostre teste.
“Che succede?”
Attenzione attenzione il treno SI FERMA!
Oh tu guarda, arriva correndo un controllore con un aria estasiata, ci lancia un’occhiata orgasmica e gira la leva dell’allarme. Bolle di sapone cominciano a uscire dal rilevatore antifumo, una schiuma gellosa/ mielosa di sapone liquido esplode dalla bocchetta dell’aria condizionata, la schiuma sale sempre più, sui piedi le gambe, le cosce, siamo immersi,tutte le donne aprono la borsa, prendono una boccetta d’olio e cominciano a spalmarselo sulla pelle. Gli uomini fanno cerchi tattili con le braccia. Il tetto del treno si apre e entra maestosa una palla tutta luci rosa e blu. Dall’alto parlante sale una musica scatto - epilettica, tutti entrano in una trans psichedelica eroinomane, poi mettono la mano in tasca e tirano fuori degli occhiali 3D e cominciano a muoversi avanti e indietro per bucare lo spazio. I bambini tirano fuori dallo zaino le caramelle lunghe attorcigliate, se le mettono al polso e agitano il pugno verso il cielo con violenza. Il quadro elettrico mixa le tracce e tunz tunz tunz ciuuuuf ciuufff.
Si, però adesso sono in ritardo.