(ho voluto parlare di solitudine, della Città in cui ci si sente soli. E così invece di un testo, me ne sono venuti tre, perché non sapevo decidermi di quale solitudine avevo urgenza di parlare)
La città che vorrei Uno (Lucia)
Aspetto. Questo è uno dei miei angoli preferiti della città. Se solo fossi più..
Passa tanta gente qui, è un bel posto dove aspettare. Ho tempo, so aspettare a lungo io. Mangiare mangio poco, resisto anche tutto il giorno. Se solo fossi meno.. La pipì la tengo a lungo, se non fa troppo freddo. Poi però quando scappa scappa e allora vado ai bagni di via ... però finisce sempre che me la faccio sui piedi, che li' ci sono quelli con il buco e io non sono capace di farla dritta nel buco senza bagnarmi le scarpe. Se posso non ci vado e me la tengo. Per il resto sto qui e aspetto e guardo la gente che passa e che fa tante cose. E' bello che la gente ha tante cose da fare. Se solo fossi più.. Aspetto che qualcuno si accorga di me. Che ci sono, insomma. Se proprio nessuno mi guarda, allora fermo qualcuno per chiedere un'informazione, per finta però, che non devo mica andare da nessuna parte. Oppure chiedo una sigaretta, anche se non fumo, per carità, costa troppo, ma poi la sigaretta può essere che gliela dò a qualcuno, che almeno fanno tre scuse buone per scambiare due parole. Quando fa proprio freddo freddo e a stare tanto in piedi ad aspettare non ci resisto, salgo sul 31 e vado fino al capolinea e poi torno indietro. Sull'autobus c'è sempre qualcuno con cui parlare. E' più facile scambiare due parole perché lì almeno la gente non può fare finta di non vederti. Se trovo qualche turista seduto, gli dico tutti i nomi delle chiese quando l'autobus ci passa davanti. Poi torno qui, che è il posto che preferisco: mi sento a casa qui. Se fossi più.. Mi piace il rumore di questa piazza. Ci passa bella gente. Belle case, bei negozi, bella gente, gente per bene. Una volta ho fatto finta di svenire. Vedessi la gente che si è fermata, e tutti che si preoccupavano per me, che mi parlavano, che si agitavano: “Signora, signora”. Hanno anche chiamato l'ambulanza, per me. Poi però non ci sono voluta andare via con l'ambulanza, non fosse mai che poi non ti fanno più uscire dall'ospedale, che ti tengono lì e poi magari ti mettono all'ospizio perché vedono che ti sei anche pisciata sui piedi.
Io voglio una città gentile. Non mi piace quando la gente è distratta. Io sono una persona gentile. Se solo fossi un po' più... Non mi piace sentirmi sola. Non mi piace quando arriva la sera e la piazza è vuota. Non mi piacciono i neon che ballano. Non mi piace che quando arriva la sera nessuno si è accorto che io su quella piazza stavo ad aspettarlo. Quando mi sento troppo stanca, allora bevo un bicchiere d'acqua, in qualche modo si deve pure andare avanti.. Se solo fossi un po' più...