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 Pan di stelle

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Martina




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MessaggioTitolo: Pan di stelle   Pan di stelle Icon_minitimeGio Feb 09, 2012 5:54 pm

La città che vorrei ha la forma di un Pan di Stelle gigante! Pensate che bello! No, non sono matta, semplicemente a dieta.
E dato che posso immaginare, i mezzi di trasporto non sono i tram o le metro ma orsetti gommosi di mille colori, i taxi Smarties gialli e i portoni delle case tavolette di cioccolato. Dalle fontanelle non esce acqua ma succo di frutta e tequila. Avanti, a chi non piace la tequila? Soprattutto con sale e limone!
Poi vorrei l'erba (non pensate male! Tequila sì, ma drogata non ancora) che ricopre tutte le strade e cavalli, zebre e giraffe liberi di andare dove gli pare.
Ovviamente il clima deve essere caldo, ma non troppo, però abbastanza da girare in costume e infradito. A sinistra della città c'è il mare e a destra…no, nella mia città non c'è la destra. Non è che voglia fare politica, semplicemente non c'è. Per strada ci sono gli artisti che fanno un pò quello che gli pare: c'è chi canta, chi dipinge e chi recita, chi fa giocoleria e chi acrobatica. Sono tutti pagati dallo stato perché in questa città lo stato vuole la cultura, il divertimento e la felicità dei cittadini. Le case della città sono colorate dai bambini che una volta al mese espongo i loro disegni in una mostra. I ragazzi sono i responsabili dei parchi, dei cinema e dei corsi di cucina. Chi governa non è un settantenne bavoso, ma un bel trentenne dal sorriso smagliante e una donna con i contro cazzi.
L'amore sarebbe libero, e mio nonno, ad esempio, potrebbe finalmente rendere pubblico il suo amore verso Kitty, una gatta siamese d'alta classe.
Non esisterebbero paturnie di alcun tipo, tutti sarebbero all'altezza dei loro sogni, anzi tutti avrebbero dei sogni e nessuno la notte dovrebbe piangere macchiando il cuscino con il mascara. Anche perché in questa città i bianchi e i colorati si lavano insieme, come la seta e la lana e mia mamma non dovrebbe fare la lavatrice quando torna stanca dal lavoro. In questa città persino io farei la lavatrice! E soprattutto ci sarebbe tempo. Per giocare, per mangiare, per amarsi, crescere e domandare. Per volere ed ottenere, per ridere e pensare. Ci sarebbe tempo persino per cucinare invece che mangiare surgelati, e poi alla fine se ti va male puoi sempre sgranocchiare un Pan di Stelle, un pezzo stesso di città.
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