valep
Messaggi : 15 Data d'iscrizione : 08.11.11
| Titolo: fraseggiandosullacittà Gio Dic 01, 2011 10:32 am | |
| La mia città dovrebbe assomigliare ad un uomo prestante, protettivo, dalle mani grandi e generose, solare, espansivo, eclettico, fantasioso, razionale ma anche un po’ pazzo, con i piedi veloci, attento, onesto e sincero, dotato di una personalità forte ma non soffocante, per niente emulatore ma studioso dei modelli, rispettoso per il proprio corpo e quello altrui, abbastanza intelligente da poter vincere il premio nobel ma senza ricercarlo a tutti i costi, con una buona vista ma soprattutto un’ottima capacità di ascoltare, con un udito acuto ma soprattutto un’interessante abilità ad ascoltare, con una profonda sensibilità tattile ma soprattutto con la cura di sapere dove e come saper toccare, con olfatto preciso ma il non disdegno di odorare la puzza, con un gusto puntuale ma l’apertura di esplorare senza pregiudizi ogni sapore. La mia città sarebbe un uomo con qualche difetto, ma di quelli che ami perché perfettamente in sintonia con te che vi abiti, e decisamente armonici perché unici della sua propria identità.
La mia città non è una città fantasma, non copia, non etichetta, non non luogo. I vecchi non rimpiangono i tempi andati a causa delle possibilità che non hanno o della dentiera che stringono, e i giovani non sognano altre città per far fuggire i propri cervelli e le proprie mani.
Nella mia città la notte non è il tempo della prostituzione e degli scambisti, delle scatole di cartone della stazione centrale, della necessaria perdita di coscienza, dei punteruoli in petto ad un barbone. La mia città di notte è viva e sicura del silenzio di una città di notte. | |
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